F1| GP SPAGNA E TD018

GP DI SPAGNA 2025: MCLAREN VOLA, MA LA NUOVA DIRETTIVA FIA CAMBIA DAVVERO QUALCOSA?

UNA NUOVA DIRETTIVA CHE PROMETTEVA SCINTILLE

Il weekend del Gran Premio di Spagna 2025 non è stato solo un importante appuntamento per la classifica mondiale, ma anche il primo banco di prova per una delle modifiche regolamentari più discusse dell’anno: la nuova direttiva tecnica della FIA sulla flessibilità dell’ala anteriore, la cosiddetta TD018.

L’obiettivo? Limitare le soluzioni più estreme adottate dai team, che usavano materiali e geometrie capaci di deformarsi in modo “intelligente” sotto l’azione dell’aria, guadagnando carico aerodinamico in curva e riducendo la resistenza in rettilineo. In sostanza, una formula legale di “ala attiva”.

La FIA ha imposto limiti più stringenti sulla flessione: si passa da 15 a 10 mm sotto carico per la struttura principale, e da 5 a 3 mm per gli elementi mobili. Una stretta significativa, che ha costretto molte scuderie a ripensare in fretta e furia i propri progetti aerodinamici.

Foto di: Andrea Galante

Foto di: Andrea Galante

COME FUNZIONANO E COME SONO CAMBIATE LE ALI ANTERIORI?

Le ali anteriori delle monoposto di Formula 1 sono tra gli elementi più sofisticati dell’intero pacchetto aerodinamico. Il loro compito è duplice: generare carico per aumentare l’aderenza in curva, ma allo stesso tempo ridurre al minimo la resistenza all’avanzamento.

Negli ultimi anni, diversi team hanno sfruttato strutture flessibili, capaci di piegarsi sotto carichi aerodinamici in modo controllato: più rigide a bassa velocità, più inclinate e “chiuse” in rettilineo per favorire la velocità massima. Un approccio ingegnoso, ma secondo la FIA troppo vicino al concetto di componente mobile, vietato dal regolamento.

Con TD018, la Federazione ha imposto test statici più severi, con nuove tolleranze e posizionamento dei sensori. Il risultato? Ali più rigide, più pesanti, meno “intelligenti”.

Chi ci guadagna? Chi aveva un’ala già rigida ed efficiente (come McLaren).
Chi ci perde? Chi aveva puntato molto sulla flessibilità per compensare altre carenze (Mercedes, forse Red Bull).

IL GP DI BARCELLONA: ANCORA DOMINIO MCLAREN

Chi si aspettava una rivoluzione in pista è rimasto deluso. A Barcellona, la McLaren ha dominato il weekend.

  • Lando Norris ha conquistato la pole.

  • Oscar Piastri ha vinto la gara con una prestazione impeccabile.

  • Charles Leclerc, in Ferrari, ha salvato il podio con il terzo posto.

  • Red Bull e Mercedes? In difficoltà. Verstappen dopo una buona qualifica ha chiuso fuori dal podio (non fortunato con la Saftey Car a pochi giri dal termine), Russell e Hamilton sono rimasti ai margini, completando un fine settimana anonimo.

Oscar Piastri, McLaren
Foto di: Formulacritica.com

Una doppietta che conferma la solidità tecnica del team di Woking, sempre più a proprio agio con un pacchetto aerodinamico raffinato, e ora in vetta anche al campionato.

PIU' SPETTACOLO O SOLO PIU' SPESE?

La grande domanda resta: questa direttiva è servita davvero a riequilibrare le forze in campo?

Per ora, McLaren sembra addirittura più forte di prima. Ferrari continua ad alternare buone prestazioni a fasi opache, Red Bull ha perso il suo vantaggio aerodinamico, e Mercedes sembra ancora in una fase di transizione.

La FIA potrebbe aver ottenuto più rigidità tecnica… ma lo spettacolo, almeno a Barcellona, non è cambiato molto. Barcellona è un circuito tecnico, perfetto per esaltare le doti aerodinamiche. Ma già dalle prossime tappe – come il Red Bull Ring e Silverstone, o circuiti a basso carico come Monza – potremo vedere se la nuova normativa inizierà a scombinare realmente le carte.

In sintesi:

  • La FIA ha imposto limiti più severi alla flessibilità dell’ala anteriore (TD018).

  • McLaren ha dominato il GP di Spagna, mostrando di essere il team meglio preparato alla nuova normativa.

  • Ferrari, Red Bull e Mercedes devono ancora trovare il giusto compromesso tecnico.

  • L’effetto della direttiva è ancora da valutare sul medio termine, ma la stagione si fa sempre più interessante.

In conclusione, il Gp di Spagna 2025 ci ha lasciato una certezza e una domanda aperta. La certezza è che McLaren è oggi la squadra da battere, capace di affrontare anche cambi regolamentari complessi senza perdere un colpo. La domanda, invece, riguarda l’effettivo impatto della direttiva TD018: ha davvero riequilibrato la griglia o ha solo imposto nuove sfide ingegneristiche senza modificare la sostanza?

Quel che è chiaro è che l’equilibrio tecnico della stagione è tutt’altro che stabile. I team stanno ancora metabolizzando il nuovo regolamento e, come spesso accade in Formula 1, i veri effetti potrebbero vedersi solo tra qualche gara, su piste più estreme e in condizioni meno “da laboratorio” rispetto a Barcellona.

Nel frattempo, McLaren corre via. E gli altri? Inseguono, regolamenti alla mano.

CLASSIFICA PILOTI DOPO IL GP DI SPAGNA

Pos. Pilota Team   Punti
1   Oscar Piastri   McLaren 186
2   Lando Norris   McLaren 176
3   Max Verstappen   Red Bull 137
4   George Russell   Mercedes 111
5   Charles Leclerc   Ferrari 94
6   Lewis Hamilton   Ferrari 71

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